Non si contano invece le occasioni sprecate dai biancocelesti (ieri in tenuta viola) per chiudere l'incontro, ma poco importa. Fortunatamente è andata come doveva andare. Di G.Turano e Rizzo (come già detto in precedenza) le reti che ci permettono di continuare a sognare. Manca la ciliegina, la vittoria domenica contro il Campora San Giovanni che varrebbe la promozione in quel posto solo sognato fino ad oggi: la Prima Categoria.
E sia chiaro, comunque vada a finire questa lunga cavalcata sarà un successo. Perchè vedere un "Terzo" così caloroso è una gioia per gli occhi. Un plauso infinito va agli Ultramatti, 12° uomo in campo, cuore pulsante di questa squadra, capaci di incitare i propri beniamini dal primo all'ultimo minuto. Questa splendida vittoria è anche un pò loro. La dedica invece è per chi non c'è più da quasi un anno, il nostro caro Presidente (anche oggi non sono mancati i momenti di commozione).
Nota negativa le scaramucce in campo, che hanno costretto l'arbitro a sospendere momentaneamente l'incontro a inizio ripresa.
Non meriterebbe invece alcun commento il comportamento da censura della fazione più marcia (si spera) di Rocca di Neto, presente oggi allo stadio e rea, tra le tante cose, di un lancio di pietre verso la gradinata casabonese (ferito lievemente alla testa, nell'occasione, un ragazzo). Scene di un calcio che non ci appartiene. La rivalità tra i due paesi è ben nota, ma certi episodi non possono essere tollerati. A fine gara poi, grande è stata la festa sugli spalti e in paese. Un carosello di macchine è giunto fino in piazza, dove giocatori e ultrà hanno dato spettacolo.
Ora però si guarda avanti. C'è una settimana per preparare al meglio la prossima sfida. Siamo nella storia, facciamo in modo che diventi leggenda.
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