La storia

Si vuole richiamare doverosamente l’attenzione del lettore su un punto essenziale ai fini di questa sintetica ricostruzione. La storia del Casabona calcio è stata ripercorsa a mezzo di una chiacchierata con un testimone “privilegiato” di allora e di oggi, Mimmo Arone, il quale ha attraversato in prima persona la scansione temporale cui ci si riferisce, avendo ricoperto i ruoli di calciatore prima e di allenatore poi. Pertanto, su eventuali inesattezze e dimenticanze, si chiede al lettore il giusto margine di comprensione (per qualsiasi correzione o integrazione, scrivere all'indirizzo di posta elettronica sscasabona@libero.it) 


                                            Foto di un Casabona d'altri tempi (primi anni '70). 

                                                     
L’U.S. CASABONA nasce nel 1979, con l'iscrizione ufficiale alla FIGC, sotto la presidenza di Silvestro Cerrelli (e successivamente Francesco Le Rose).  
A onor di cronaca va detto che, prima di questa data, è esistito comunque un Casabona “non ufficiale” (protagonista di numerosi tornei locali). Da ricordare inoltre, nella seconda metà degli anni 70, la presenza di una squadra giovanile, dalla quale verranno fuori alcuni tra i calciatori che vedrete citati in seguito.

Il primo Casabona “ufficiale” (colori sociali: bianco e celeste) , allenato da Saverio Oliverio, vedeva tra le sue fila i seguenti calciatori:  S. Poerio , N. Carvello, P. Palmieri, E. Vitale, S. Mascaro, M. Mastroianni, M. Aprigliano, S. Vaccaro, S. Palmieri, L. Vaccaro, G. Basile, A. Scavello, N. Vitale, M. Arone, P. Basile, L. Mancuso, F. Cerrelli, M. Basile, F.Vaccaro e  C. Rizzo.


Posizione di classifica nel campionato d’esordio (Terza Categoria): 4°posto.
Partita d’esordio: Casabona - Soveria Simeri (2-1 con le reti di P. Basile e L. Mancuso). La gara venne giocata a Rocca di Neto per l’indisponibilità del terreno di gioco casalingo. 
L’incontro inaugurale del nuovo stadio, si giocò il 27-1-’80; l’avversario è il S. Mauro Marchesato (l’incontro finì 2 a 0 per i padroni di casa). Nell’occasione, il calcio d’inizio è stato dato da Rosellina Arone, figlia del compianto Agostino a cui, in sua memoria, si è pensato di intitolare lo stadio.


Gli anni successivi (dall’80 all’ ‘83) vedono l’innesto di ulteriori tasselli (E. Iemma, S. Grosso,  N. Novello, F. Carvello, C. Alessio, C. Vitale, C. Palmieri e molti altri…) che ben si integrarono col resto del gruppo.
Nell’ ’80-81, a causa della numerosa partecipazione di tanti casabonesi, è stata opportunamente allestita una seconda compagine: l’ARCA DEL MOBILE (con presidente G. Basile ed allenatore Nino Manica). Tra i componenti della squadra si ricordano: V. Basile, S. Cerrelli, S. Mascaro, L. Perri, D. Iemma, F. Greco, F. Caputo etc…
L’attesissimo derby col Casabona, disputatosi in un clima festoso e all’insegna della sana rivalità sportiva, finì 2-1 per quest’ultima (il ritorno venne vinto nuovamente dai biancocelesti, col risultato di 2-0).
Nel 1983, da segnalare le molte defezioni a causa del richiamo cogente della leva militare. Nello stesso anno ha termine la prima parentesi calcistica della squadra a livello federale.

Dopo la breve esperienza della nuova compagine locale (LINEA 7), fondata da G. Basile e in cui confluirono molti reduci del Casabona, si riparte dall’anno ’86-87, ovvero l’anno della storica promozione in seconda categoria. Della squadra, allenata da Saverio Oliverio, con Sabatino Arone presidente, l’organico si arricchì di nuovi componenti (C. Crugliano, G. Sorrentino, M. De Luca, A. Villirillo, A. Pedretti, L. Lecce, P. Basile, G. Vaccaro, S. Poerio, E. Carvello, N. Grosso, S. Bianco e L. De Biasi) che contribuirono in maniera decisiva al successo finale. La sfida decisiva,  in presenza di un nutrito gruppo di sostenitori casabonesi accorso al seguito della squadra, si giocò a Cirò Superiore e vide il trionfo della squadra di mister Oliverio imporsi per 2 reti a 0 (Sorrentino, De Luca), mettendo così il sigillo definitivo al campionato di terza categoria e lasciandosi alle spalle il Rocca di Neto.

Le stagioni successive (’87-88, ’88-89, ’89-90) videro la squadra locale disputare discretamente i rispettivi campionati, occupando stabilmente le prime posizioni di classifica.
Dal ’90 al ’93, si registra una svolta importante: il rinnovo della presidenza (Salvatore Esposito prese il posto di Sabatino Arone) favorì l’approdo in squadra di elementi di grande spessore (i fratelli Aversa, i cugini Alosa, Villaverde, V. Ioppoli, F. De Biasi, S. Calizzi, R. Tirolese, P. Iemma, A. Pisani etc…). La squadra si rifece il look e si piazzò, per tre anni consecutivi, al secondo posto del campionato di seconda categoria.
Nella stagione ’93-94, Enrico Vitale assunse la presidenza della squadra, la cui guida tecnica venne affidata a Mimmo Arone. Il gruppo riuscì a centrare la salvezza e rimase, dunque, in seconda categoria.
Nelle annate che fecero seguito al ritorno in terza categoria (’94-95, ’95-96), sotto la presidenza di Rosario Centrone e Alessandro Palmieri, la squadra, iscritta col nome di ZINGA CALCIO (per la prima volta a tinte granata), si classificò seconda per due volte consecutive. 
Nei primi anni 2000, si segnalano isolate parentesi di partecipazione al campionato di terza categoria, di cui è doveroso menzionare i diversi artefici: C. Novello, F. De Biasi, P. De Biase, E. Carvello, E. Pisani etc…

Si arriva, infine, alle più recenti apparizioni (dal 2007 ai giorni nostri) che sembrarono restituire al paese lo spirito e l’intraprendenza calcistica dei tempi migliori:
Anno ’07-08 - Si ricostituì la società per mano di Salvatore Cerrelli che chiama mister Antonio Villirillo sulla panchina del Casabona. La squadra disputò un dignitoso campionato di terza categoria, classificandosi al 6°posto . Tra le sue fila ricordiamo i vari:  A. De Giacomo, L. Teodoro, U. Picari, G. Longo, A. Capria, S. Pellizzi, N. Carvello, T. Seminario, E. Vitale, F. Parrotta, S. Calizzi, E. Carvello, F. Perna, F. Vaccaro, V. Mancuso etc…
Anno ’08-09 -  In quest’annata, per mano dei nuovi dirigenti Salvatore Cerrelli e Vincenzo Ioppoli, divenuti poi rispettivamente presidente e vicepresidente, venne richiamato in panchina Saverio Oliverio. La scelta non sortì grossi risultati e le aspettative di promozione rimasero disattese.
Anno ’09-10 -  Con il ritorno in panchina di Antonio Villirillo, la società aprì al tesseramento di molti giocatori provenienti da fuori, la cui presenza dota la squadra dell’esperienza necessaria per centrare il traguardo dei play-off. Il sogno della promozione si spense  però tra le mura dell’ “Ezio Scida” di Crotone ad opera dell’Altilia calcio. Le gare di andata e di ritorno finirono entrambe col punteggio di 0-1 e, in ossequio al regolamento, fu l’Altilia a spuntarla, in virtù del miglior piazzamento in classifica generale.
Anno ’10-11 – Arriva d’ufficio (per meriti sportivi) l’agognata promozione in seconda categoria.  La società, priva del suo onorato presidente Salvatore Cerrelli, viene presa per mano dal nuovo presidente Salvatore Cerrelli jr., con Silvestro Cerrelli in qualità di vicepresidente; vengono realizzati investimenti imponenti, in termini di denaro e di tempo, per costruire una squadra di grande livello (la perla di mercato è Giuseppe Turano, che vanta anche alcune presenze in serie B col Crotone calcio allenato da Giampiero Gasperini, nella stagione 2006/2007). Ad allenare i biancocelesti viene chiamato Vincenzo Ioppoli. Il resto è storia recente.