martedì 9 novembre 2010

CON L'AMARO IN BOCCA

Certo non si poteva pretendere di vincere con la facilità con cui il Casabona si imponeva nelle gare di precampionato, certo non si pretendeva di vincere e convincere da subito. Certo però nessuno si aspettava un inizio di campionato così contratto ed altalenante. Settimana scorsa descrivevamo l’incontro di domenica contro il Pallagorio come una prova di maturità della squadra, la richiesta di una prova convincente contro una squadra nelle stesse condizioni di classifica. Da questo punto di vista il test non sembra superato, anzi sono venuti alla luce i tratti caratteristici di una squadra che deve crescere ancora tanto. Le statistiche indicano che ogni volta che il Casabona va in svantaggio al massimo si riesce ad ottenere un pareggio, mentre quando siamo noi a segnare per primi ottenere la vittoria è impresa agile. Considerata la rapidità degli avanti biancocelesti giocare contro squadre che si arroccano in difesa è davvero una pratica ardua, a maggior ragione sarebbe logico porre molta più attenzione nelle fasi iniziali della partita dove se si incassa gol difficilmente si rovescia il risultato. È quindi un peccato aver sprecato il secondo scontro diretto contro possibili rivali per posizioni di alta classifica, per giunta si tratta di gare disputate in casa (Nuova Torre Melissa e Pallagorio). Possibilità immediata di riscatto è offerta domenica dalla trasferta di Roccabernarda, squadra ostica che viene dalla importante vittoria sul campo dell’Altilia.
Continua a vincere la Nuova Torre Melissa, squadra che sembra non conoscere ostacoli: i quattro gol rifilati al Petilia Calcio sono una dimostrazione di forza impressionante. Bene anche il Cirò, vittorioso contro il Belvedere Spinello, e il non più sorprendente Rocca di Neto, 2-0 al Savelli.
Con più attenzione in difesa e più precisione sotto porta, il Casabona può riprendere un percorso sino ad ora a fasi alterne. Con una tifoseria calorosa come quella vista domenica e con il miglioramento della condizione di qualche giocatore, siamo sicuri, diremo la nostra… ad alta voce.  

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